lunedì 8 luglio 2013

Pisa


Ero già stata a Pisa, parecchi anni fa, una gita da tipica turista, una gita di un giorno, in un mese d'agosto torrido, visita alla torre, dove alla sua ombra si assiepava una miriade di giapponesi con le loro macchinette, un giretto a Piazza dei Miracoli, tanto per dire che l'avevi fatto, una passeggiatina sui Lungarni e poi via di corsa verso la Versilia, con le sue pinete fresche e le sue spiagge.
Della toscana avevo visto Lucca, città bellissima, Firenze, ancora oggi la mia città preferita, Bolgheri, borgo fantastico, e la Versilia, girata in lungo e in largo
A chi mi chiedeva com'era Pisa rispondevo : "Bella ma sopravalutata".

Ma poi...
Poi capita che sei obbligata ad andarci e anche a fermarti qualche giorno, sei anche obbligata a viverla meno da turista e più da dentro,  cominci a guardare cosa c'è da vedere,  le cose sono tante, di sicuro in una settimana non riuscirai a vedere tutto quello che vuoi.

 
 

Appena arrivate in stazione sono rimasta colpita dalla bella piazza tutta ordinata che c'è davanti, una bella fontana, la parte dei taxi e quella dei bus e la pavimentazione tutta disegnata con al centro lo stemma di Pisa.
Conosco l'indirizzo del B&B "Certe Notti" e ho tutte le indicazioni per arrivarci, ma il viaggio è stato lungo e decidiamo di prendere un taxi.
La prima persona con cui trattiamo a Pisa è di sicuro la più taciturna, il nostro taxista ci accompagna in religioso silenzio, dicendoci solo il prezzo della corsa e salutandoci alla fine.
Per fortuna che questa prima impressione sui Pisani viene subito smentita largamente dall'incontro con Steven, proprietario del B&B, una persona simpaticissima di cui vi parlerò ancora.
Breve sosta per depositare i bagagli, un salto per lavoro a pochi passi da qui, dove conosciamo Guendalina, una ragazza molto cordiale che ci darà alcune dritte per scoprire Pisa e i dintorni.
Entrambi ci fanno il nome della pizzeria Paradisea, vista l'ora decidiamo di andare a mangiare e di rimandare la visita alla Torre e alla sua città.


Seguendo la cartina cominciamo ad ambientarci, passiamo per viuzze non proprio turistiche per sbucare nella piazza Vittorio Emanuele II, che è stata inaugurata a febbraio 2012 dopo importanti lavori di riqualifica, per dirigerci verso la chiesa di San Antonio Abate, dove su una delle facciate è possibile ammirare il murales "Tuttomondo" di Keith Haring.


Riprendiamo il nostro cammino e passando sul ponte di Solferino ammiriamo la chiesa di Santa Maria della Spina, ci gustiamo strade e stradine e seguiamo le indicazioni per arrivare a Piazza dei Miracoli, che sembra lontanissima, ma ci accorgeremo poi che non è così.


Finalmente entrando da Porta Nuova arriviamo a destinazione, è l'imbrunire e la vista dei monumenti al di la dell'arcata della Porta ci lascia senza fiato, vista l'ora le bancarelle sono quasi tutte chiuse, i turisti non sono molti e ci lasciamo incantare da quello che vediamo.
Dopo aver gironzolato e scattato un po' di foto, ci sediamo sui gradini del Duomo a gustarci la Torre e ci divertiamo a guardare i turisti di ogni nazione che provano a fare le fotografie "reggendo" la Torre.


Passiamo il sabato a Collodi a visitare il Giardino di Villa Garzoni e il Parco di Pinocchio, rientrando in serata a Pisa, giusto in tempo per gustarci la sfilata e il Gioco del Ponte.


La domenica mattina sveglia presto, si va al Parco di San Rossore, un'area verde a due passi da Pisa, dove Eva aspetta Anastasia per una cavalcata di compleanno fino al mare; io e Lucrezia abbiamo deciso di noleggiare due biciclette al Casale La Sterpaia, ma all'ultimo momento ci uniamo ad un gruppetto che sta partendo con una carrozza trainata da Zazà e condotta da Lino che arriverà al mare passando per un'altra parte del parco.


Rientriamo a Pisa con un bus rosso dei City Sightseeing, e ci gustiamo un fantastico giro della città da un favoloso punto di vista, accompagnati dalla descrizione dei luoghi che incontriamo sul nostro cammino e dalla storia di Pisa.


Scendiamo nei pressi di Lungarno Gambacorti e ci dirigiamo verso il palazzo Blu, dove termina oggi la mostra "Artemisia Gentileschi" e scopriamo con piacere che possiamo visitare gratuitamente questa mostra, quella dedicata ad "Anna Anni" con i costumi di scena e anche l'esposizione permanente.
Dopo una ricchissima, fin troppo, cena in un ristorante cinese nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II rientriamo al B&B per riposarci.


Lunedì dopo aver accompagnato Lucrezia al suo primo giorno di lavoro, andiamo a fare qualche spesa, approfittiamo ancora del nostro biglietto per il bus rosso che vale 24 ore, per farci un giro della città comodamente sedute, e in seguito anche a piedi, gironzolando senza meta per stradine sconosciute e arriviamo alla torre passando da viuzze che non abbiamo ancora percorso, per poi sbucare a sorpresa sulla bellissima Piazza dei Cavalieri.
E' incredibile ma ogni strada ha i suoi tesori : un palazzo d'epoca, una vecchia libreria, una chiesa bellissima, una piazza inaspettata; insomma una scoperta ad ogni angolo.
Pisa è veramente ricca di tesori, ma è come se la città li custodisse, come se volesse svelarli solo a chi è veramente intenzionato a trovarli, a chi la città interessa davvero e a chi pensa che oltre la Torre c'è di più.


Martedì decidiamo di dedicare la giornata al mare, e con i bus, un po' sovraffollati della rete di Pisa ci dirigiamo a Marina di Pisa, in cui in questi giorni è stato inaugurato il porto.
Non abbiamo visto molto di Marina, appena arrivate ci siamo piazzate in una spiaggetta a pagamento con sdraio e ombrelloni, con la sabbia finissima e l'acqua freddissima, tutta circondata da grossi scogli, ci siamo beccate subito un riccio di mare per una, ma ci siamo rilassate moltissimo.
Alla sera siamo tornate a Pisa ed a sorpresa siamo state invitate ad una serata sulla diversità organizzata dalla Camera di commercio di Pisa, con la proiezione del film "Quasi amici", che volevo vedere da tempo.
Visto che è la nostra ultima sera a Pisa decidiamo di tornare verso la Torre, per salutarla prima di partire e decidiamo per una volta di fare le turiste in un ristorante non lontano da qui, il ristorante L'Europeo, prima di entrare diamo un'occhiata ai prezzi, sono un po' più alti, ma siamo nella zona turistica per eccellenza ed entriamo lo stesso.
Con il conto riceviamo una sgradita sorpresa, il conto è maggiorato del 15% per il servizio, purtroppo non avevamo visto che era segnato sulla carta; questa cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto perché il ristorante è centralissimo, molto ben frequentato e non credo che abbia bisogno di applicare questa sopratassa per poter guadagnare, e durante i nostri pasti pisani, è l'unico che l'ha fatto.


Ripartiamo il mercoledì, sicure di ritornare (Lucrezia si ferma fino alla fine di luglio), e con un lunghissimo elenco di cose da vedere : la Torre Guelfa, le altre due torri pendenti, i musei di Piazza dei Miracoli, la Certosa di Calci e molto altro ancora.


Insomma, dopo averla vissuta intensamente anche Pisa ci ha rubato il cuore, ma soprattutto abbiamo incontrato tantissime persone cordiali, tanti pisani, tanti studenti, ma anche molti stranieri, con i quali abbiamo socializzato e che hanno fatto in modo che il nostro soggiorno fosse speciale.

Dal sito della città di Pisa, abbiamo appreso che ci sono numerosi cantieri per rendere la città ancora più comoda e attraente.